"Recitare non è molto diverso da una malattia mentale: un attore non fa altro che ripartire la propria persona con altre. È una specie di schizofrenia." (Vittorio Gassman)

lunedì 20 dicembre 2010

IL NOME DELLA ROSA

Ripeto ancora oggi  a me stesso, che la mia scelta fu buona, e feci bene a seguire il mio maestro. Quando infine ci separammo, egli mi fece dono delle sue lenti, poi mi abbracciò con la tenerezza di un padre e mi disse: tu hai vissuto in questi giorni, mio povero ragazzo, una serie di avvenimenti in cui ogni retta regola sembrava essersi sciolta. Ma l’anticristo può nascere dalla stessa pietà, dall’eccessivo amor di Dio o della verità, come l’eretico nasce dal santo e l’indemoniato dal veggente, e la verità si manifesta a tratti, anche negli orrori del mondo, così che dobbiamo decifrarne i segni, anche la dove ci appaiono oscuri e intessuti di una volontà del tutto intesa al male. Non lo vidi più, né so che cosa sia accaduto di lui, ma prego sempre che Dio abbia accolto l’anima sua e gli abbia perdonato i molti atti di orgoglio che la sua fierezza intellettuale gli aveva fatto commettere. Ma ora che sono molto, molto vecchio mi rendo conto che di tutti i volti che dal passato mi tornano alla mente, più chiaro di tutti vedo quello della fanciulla che ha visitato tante volte i miei sogni di adulto e di vegliardo. Eppure, dell’unico amore terreno della mia vita, non avevo saputo, né seppi mai il nome.

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