"Recitare non è molto diverso da una malattia mentale: un attore non fa altro che ripartire la propria persona con altre. È una specie di schizofrenia." (Vittorio Gassman)

lunedì 20 dicembre 2010

IL GLADIATORE

Alzati, Alzati!
La tua fama è ben meritata Ispanico, non credo che ci sia mai stato un gladiatore come te e quanto a questo giovane, insiste nel dire che sei Ettore redivivo! Oppure era Ercole? Ma perché l’eroe non si rivela e ci dice il suo vero nome? Perché tu hai un nome?
Mi chiamano gladiatore!
Come osi voltare le spalle a me? Schiavo!Ti toglierai l’elmo e mi dirai il tuo nome!
Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell’esercito del nord, generale delle legioni Phoenix, servo leale dell’unico vero imperatore, Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa, e avrò la mia vendetta, in questa vita o nell’altra!

"Al mio segnale, scatenate l’inferno"

A tre settimane da oggi io mieterò il mio raccolto, immaginate dove vorrete essere perché così sarà, serrate i ranghi, seguitemi! 
Se vi ritroverete soli, a cavalcare su verdi praterie col sole sulla faccia non preoccupatevi troppo perché sarete  nei campi elisi e sarete già morti. Fratelli, ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità.

Mi hai mandato a chiamare Cesare? Cesare?
Dimmi di nuovo Massimo, perché siamo qui?
Per la gloria dell’impero Cesare!
Ah, si.. si si mi ricordo!Vedi quella mappa Massimo? Quello è il mondo che ho creato io per 25 anni ho conquistato, sparso sangue espandendo il regno di roma, da quando sono divenuto Cesare ho conosciuto solo 4 anni senza guerra, 4 anni di pace su 20 e per che cosa? Io ho portato la spada, niente di più!
Cesare,la tua vita…
No, no ti prego non chiamarmi così, vieni.. ti prego,l siedi con me e adesso parliamo insieme, semplicemente da uomini, allora Massimo. Parla!
5000 dei miei uomini sono la nel fango ghiacciato 3000 di loro sono piegati e feriti e 2000 non lasceranno mai questo posto..non posso credere che abbiano combattuto e siano morti per niente!
E cosa credi Massimo?
Hanno combattuto per te! E per Roma!
E che cos’è Roma Massimo?
Ho visto gran parte del resto del mondo, è brutale, crudele, oscuro.. Roma è la luce!
Eppure non ci sei mai stato!non hai visto cos’è diventata Roma.. non ti accorgi che io sto morendo, Massimo? Quando un uomo è vicino alla sua fine vuole credere che  la sua vota abbia avuto un senso!Come pronuncerà il mio nome il mondo negli anni  a venire? Sarò noto come il filosofo? Il guerriero? Il tiranno? Oppure sarò l’imperatore che ha restituito Roma al suo vero spirito. C’è stato un sogno una volta, che era Roma. Si poteva soltanto sussurrarlo ogni cosa più forte di un sospiro l’avrebbe fatto svanire!era cosi fragile! Io temo che non sopravviverò all’inverno! Massimo, sussuriamolo così, adesso, insieme, tu ed io. Tu hai un figlio?  Parlami della tua casa..
la mia casa è nelle colline di Trujillo, un posto molto semplice..pietre rosa che si scaldano al sole..un orto che profuma di erbe il giorno e gelsomino la notte. Oltre il cancello c’è un gigantesco pioppo, fichi.. meli peri..  il terreno Marco, è nero… nero come i capelli di mia moglie.. vigne sui pendii a sud e uliveti nel nord. Cavallini giocano con mio figlio che vuole essere uno di loro.
Da quanto manchi dalla tua casa?
due anni 264 giorni e questa stamattina.
Come ti invidio Massimo! È una bella casa..vale la pena combattere per essa.c’è un ultimo dovere che ti chiedo di compiere prima di tornare alla tua casa
Che cosa vuoi che faccia Cesare?
Voglio che tu divenga il protettore di Roma dopo la mia morte, te ne darò l’autorità, per un unico scopo: restituire il potere al popolo di Roma e porre fine alla corruzione che la rende abbietta. Accetterai questo grande onore che ti sto offrendo? 
con tutto il mio cuore, no..
Massimo? Per questo devi essere tu!
ma sicuramente un prefetto un senatore, qualcuno che conosca la città che capisca la sua politica..
ma tu non sei stato corrotto dalla sua politica!
e Commodo?
Commodo è un uomo senza moralità, questo lo sai sin da quando eri ragazzo!Commodo non può governare, non deve assolutamente governare! Tu sei il figlio che avrei dovuto avere!Commodo accetterà la mia decisione.. sa bene che l’esercito è leale soltanto a te, massimo.
ho bisogno di un Po di tempo
certo, al tramonto spero che avrai consentito. Abbracciami come un figlio e porta a questo povero vecchio un'altra coperta. 



Alcuni di voi pensano di non voler combattere, altri di non poter combattere. È sempre così finchè non sono la. Ascoltate.
“Sangue sangue sangue”
Piantate la lama nella carne di un uomo e loro vi ameranno per questo.. e voi? Voi potreste anche imparare ad amarli per questo. In fin dei conti dobbiamo tutti morire.. purtroppo non possiamo decidere in che modo ma possiamo decidere come andare incontro alla fine per poter essere ricordati da uomini!

Oggi ho visto uno schiavo diventare più potente dell'imperatore di Roma.

Mi hai mandato a chiamare?
tu sei bravo ispanico, ma non cosi bravo, potresti essere magnifico!
mi ordinano di uccidere e io uccido, tanto basta!
tanto basta per le provincie forse ma non per Roma.. il giovane imperatore ha proclamato una serie di spettacoli per commemorare suo padre, Marco Aurelio.  Lo trovo divertente, visto che è stato Marco Aurelio, il saggio , il sapiente Marco Aurelio a interrompere i giochi. E così dopo 5 anni passati guadagnandosi faticosamente da vivere in villaggi infestati dalle pulci finalmente torniamo al posto che ci spetta: il colosseo. Oh, dovresti vedere il colosseo, cinquanta mila romani che osservano ogni movimento della tua spada, aspettando che vibri il colpo ferale. Il silenzio prima del fendente e il fragore dopo, cresce. Cresce e si solleva come una tempesta, come se tu fossi giove tonante. 
Tu sei stato gladiatore
si, lo ero..
hai vinto la tua libertà?
tanto tempo fa l’imperatore mi fece dono del rudis. È solo una verga di legno, il simbolo della tua libertà. Egli mi toccò la spalla ed io fui libero. 
tu conoscevi Marco Aurelio…
Non ho detto che lo conoscevo, ho detto che mi toccò la spalla!
mi chiedi quello che voglio.. voglio stare in piedi davanti all’imperatore! Come hai fatto tu!
Allora ascoltami, impara da me.. io non sono stato il migliore perché uccidevo velocemente, ero il migliore perché la folla mi amava, conquista la folla, e conquisterai la libertà..
Conquisterò la folla, gli darò qualcosa che non ho mai visto prima!

Un soldato ha il grande vantaggio di poter guardare il suo nemico negli occhi.

"Conoscevo un uomo, che mi disse: la morte sorride a tutti: noi non possiamo fare altro che sorriderle di rimando"
"Mi domando se questo tuo amico abbia sorriso alla sua morte"
"Dovresti saperlo... era tuo padre!"


È laggiù da qualche parte.. il mio paese, casa mia. Mia moglie prepara il cibo, mia figlia va a prendere l’acqua al fiume. Le potrò mai rivedere? Io non credo!
Pensi di rivederle dopo la tua morte?
Penso di si, però io morirò presto, loro non moriranno per molti anni… dovrò aspettare!
Ma tu aspetteresti loro?
Certo..
Vedi, mia moglie e mio figlio.. loro mi stanno già aspettando 
Li rincontrerai un giorno, ma non ancora, non ancora..
Non ancora.. non ancora!

Roma vale la vita di un uomo giusto? Noi lo credevamo una volta.. fa che possiamo crederlo ancora! Era un soldato di Roma, onoratelo!

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